quarta-feira, 3 de novembro de 2010

Soneto da Concretude




Perco-me em meio a tanta concretude
Sonhos não podem ser concretizados
Minha alma está mais rude
Circulam em minhas veias anseios desorientados

De braços cruzados,não tomo nenhuma atitude
No rosto um sorriso adornado
Olhos descompassados
Será essa a tal virtude?

Se existo no real,no concreto
Já que é vasta a concretitude
Como posso sentir-me tão incompleto?

Asfaltos e paredes fazem-me calar
Permanecerei nesta quietude
Pois a estatua de concreto não quer despertar.





Um comentário:

Capitão Andrade disse...

Siamo figli di Pitagora e di Casadei
Di Macchiavelli e di Totò
Cresciuti con una morale cattolica
E con il Rock´n´Roll
Siamo figli di Pitagora e di Trinità
Di Michelangelo e Dario Fo
Cresciuti con una morale cattolica
E con il Rock´n´Roll
Santità
Santoni e varietà
L´Italia è in vendita
Patria di boss e ateliers
Eroi che fanno gol
Pensioni saltano
Veline ballano
E Gabry Ponte è il DJ
Siamo figli di Pitagora e di Casadei
Di Macchiavelli e di Totò
Cresciuti con una morale cattolica
E con il Rock´n´Roll
Siamo figli di Pitagora e di Trinità
Di Michelangelo e Dario Fo
Cresciuti con una morale cattolica
E con il Rock´n´Roll
Sexyshop
Italia liscio e rock
Idiio la creò
Schiava di Roma e dei talk show
Da Scilla al Tanaro
Le radio suonano
Veline ballano
E Gabry Ponte è il DJ
Siamo figli di Pitagora e di Casadei
Di Macchiavelli e di Totò
Cresciuti con una morale cattolica
Siamo figli di Pitagora e di Trinità
Di Michelangelo e Dario Fo
Cresciuti con una morale cattolica
E con il Rock´n´Roll
Siamo figli di Pitagora e di Casadei
Di Macchiavelli e di Totò
Cresciuti con una morale cattolica
E con i Depeche Mode